l Teatro dell’Unione fu costruito per volere di un gruppo di notabili cittadini viterbesi che, capeggiati dal Conte Tommaso Fani Ciotti, nel 1844 si unirono, con un atto costitutivo, nella “Società dei Palchettisti”: il teatro prese nome proprio dalla loro “unione”.
Venne inaugurato nel 1855 con una prestigiosa stagione lirica che ebbe inizio il 4 agosto e si concluse il 25 settembre e prevedeva tre melodrammi e un balletto.
Durante la seconda guerra mondiale, i bombardamenti, che ferirono l’intera città, danneggiarono anche il teatro: la deflagrazione della bomba che colpi la parte ad est, dove erano ubicati i camerini, comportò danni agli affreschi del foyer , della biglietteria e ad una porzione dell’affresco della sala . Per accedere ai fondi previsti per le ricostruzioni post belliche gli eredi, di quei notabili cittadini viterbesi che lo edificarono, decisero di vendere l’edificio al Comune che da allora ne è proprietario.
Con l’arrivo dei fondi il Comune si occupò del restauro e il teatro fu nuovamente inaugurato nel settembre del 1952.
Il Teatro dell’Unione resta ad oggi , in modo indiscusso, uno dei gioielli architettonici di Viterbo.
È sede di eventi speciali e collaterali del Tuscia Film Fest e ha una capienza massima di 574 posti tra platea e palchi.
(Fonte e maggiori informazioni: www.teatrounioneviterbo.it)
Teatro dell'Unione, Viterbo
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