Senza Frontiere è il nome dell’iniziativa cinematografica che si svolgerà venerdì 22 gennaio 2016 alle ore 20.30 (ingresso libero) al Cinema Trento (La Quercia, Viterbo) dove sarà proiettato il film Il sole dentro.
L'evento, che vedrà la presenza del regista Paolo Bianchini, è organizzata da Viterbo con Amore in collaborazione con Sans Frontiere, La casa dei diritti sociali della Tuscia, l’Arlaf (Associazione Romana e Laziale per l’Affidamento Familiare) e Tuscia Film Fest.
“Più che collaborazione - spiega il presidente di Viterbo con amore Domenico Arruzzolo - con l’associazione Sans Frontiere c’è stata una condivisione naturale, quasi fisiologica direi, considerando che anche per Viterbo con Amore il valore dell’accoglienza è imprescindibile dal nostro contributo quotidiano nel volontariato. Un valore assoluto, insomma. Inoltre un obiettivo della nostra campagna di solidarietà 2016 è l’adozione di un progetto di Sans Frontiere in Africa ( Repubblica Democratica del Congo). A tal proposito la presidente Gaby Lukusa sarà presente alla proiezione e interverrà delineando la situazione degli immigrati nella Tuscia. Prenderà la parola anche un rifugiato accolto nella nostra città che condividerà la sua personale esperienza di migrante. Anche la collaborazione con l’Arlaf, con La casa dei diritti sociali della Tuscia e con Tuscia Film Fest è figlia di valori condivisi come la solidarietà, la pace, la promozione del benessere psicofisico della persona. Al termine del film - conclude Arruzzolo - ci sarà la possibilità di interagire con il regista Paolo Bianchini e di porgli domande”.
Il sole dentro - interpretato tra gli altri da Giobbe Covatta, Angela Finocchiaro, Francesco Salvi e Diego Bianchi - racconta di adolescenti in cerca di speranze . Due storie, una vera e l’altra di finzione, e due lunghi viaggi in direzione opposta: Yaguine e Fodè, due adolescenti guineani, si nascondono nel vano del carrello di un aereo diretto a Bruxelles per portare una lettera indirizzata "Alle loro Eccellenze i membri e responsabili dell'Europa” con la quale chiedevano scuole, cure, aiuti per un’Africa in ginocchio; dieci anni dopo, Thabo e Rocco, vittime del mercato di bambini calciatori, decidono di fuggire e affrontare il viaggio inverso, dall'Europa all'Africa, che si concluderà a N'Dola, un piccolo villaggio dell'Africa equatoriale, in un campo di calcio dedicato proprio a Yaguine e Fodè, dove giocheranno una partita per celebrare il ritorno di un piccolo campione...
Il film è stato riconosciuto come "film di interesse culturale" da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha ricevuto il patrocinio di Unicef, Save the children, Comunità di Sant'Egidio, Figc e Agiscuola. E’ stato , altresì, premiato al Festival di Giffoni 2012.
Girato nel 2011 tra l’Italia (Puglia) e l’Africa (Tunisia) è stato accolto da consensi unanimi; Giancarlo Zappoli critico cinematografico italiano e direttore responsabile di MYmovies ha scritto: “A volte il cinema riesce a cogliere quanto la realtà si riveli superiore a qualsiasi immaginazione… un film (con l'adesione non solo professionale di Angela Finocchiaro, Francesco Salvi e Giobbe Covatta nonché dell'irrefrenabile Diego Bianchi) che andrebbe proiettato in tutte le scuole non per commuovere (non è questo l'obiettivo) ma per far riflettere le nostre generazioni, talvolta preda delle sirene del consumismo, su ciò che conta veramente…”.