La costruzione di Palazzo Doria Pamphili si deve a Olimpia Maidalchini Pamphilj che, intorno alla metà del XVII secolo, affidò all’architetto Marcantonio De Rossi la trasformazione radicale del tessuto urbano di San Martino al Cimino, frazione di Viterbo e situata a cinque chilometri circa dal centro del capoluogo della Tuscia.
Si compone di un locale medievale sottostante il piano stradale, di un piano rialzato, di un mezzanino e di un piano nobile.
Dal livello superiore, si può godere di uno spettacolare panorama mentre il cortile interno con entrata autonoma è sede di eventi specialmente nel periodo estivo.
Palazzo Doria Pamphili è sede della sezione Enocinema e ha una capienza massima di circa 250 spettatori.
Cortile di Palazzo Doria Pamphilj, San Martino al Cimino (Viterbo)
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