Dopo Enzo d’Alò, David Rhodes e Mary e lo spirito di mezzanotte in programma giovedì 18 luglio, penultimo appuntamento - prima dell’evento speciale nel Sacro Bosco di Bomarzo - con la ventunesima edizione del Tuscia Film Fest.
Ospite della serata di venerdì 19 luglio sarà l’attore e regista Michele Riondino (I leoni di Sicilia, Il giovane Montalbano, Il giovane favoloso, Dieci inverni, Il passato è una terra straniera) che accompagnerà la proiezione della sua pluripremiata opera prima Palazzina Laf e incontrerà il pubblico di Piazza San Lorenzo a Viterbo.
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Attore e regista ma anche attivista, dedito alla vita culturale e sociale della sua città natale, Taranto, Michele Riondino, dopo essersi diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, inizia la sua carriera nel mondo del teatro. Seguono poi i primi passi in tv, con alcune serie di successo, tra cui Distretto di Polizia (2005), mentre al cinema la sua carriera prende slancio nel 2008 con la partecipazione ai film Il passato è una terra straniera diretto da Daniele Vicari, Fortapàsc (2009) di Marco Risi e Dieci inverni diretto da Valerio Mieli con cui vince nel 2010 il Premio Guglielmo Biraghi. Una svolta significativa avviene nel 2012, quando è protagonista nella serie Rai Il giovane Montalbano e, nello stesso anno, diventa il direttore artistico del concertone del Primo Maggio di Taranto assieme a Roy Paci. Dopo essere stato scelto come padrino della 75esima mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nel 2023 interpreta Vincenzo Florio nella fortunata serie I leoni di Sicilia. Nel 2023 dirige e interpreta anche il suo primo film, Palazzina Laf, tratto da una storia vera di lotta contro lo sfruttamento sul luogo di lavoro, ambientata negli anni ‘90 a Taranto, con cui ottiene tre David di Donatello: tra cui Miglior attore protagonista, Miglior attore non protagonista e la Miglior canzone originale.
Ambientato a Taranto, Palazzina Laf racconta la storia dell’operaio Caterino Lamanna. Sta per sposarsi con Anna con la quale vorrebbe trasferirsi in città dalla masseria degradata in cui vive. I dirigenti aziendali decidono di fare di lui una spia per individuare alcuni operai di cui sarebbe bene liberarsi. Caterino comincia quindi a pedinare i colleghi con lo scopo di denunciarli. Presto chiede di essere collocato anche lui nella Palazzina Laf (acronimo di laminatoio a freddo), non comprendendone il degrado. Sarà lì - nel reparto lager dell’Ilva dove vengono declassati gli operai più “scomodi” - che scoprirà che ciò che credeva un paradiso in realtà è un inferno.
Il Tuscia Film Fest 2024 chiuderà, sabato 20 luglio, con l’evento speciale nel Sacro Bosco di Bomarzo che per l’occasione aprirà le sue porte per essere visitato e ammirato di notte grazie all’illuminazione serale dei suoi luoghi e monumenti. L’apertura straordinaria sarà abbinata all’omaggio a Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo e Mattia Torre, autori della serie televisiva di culto Boris.
In occasione dell’anniversario dei dieci anni dall’uscita in sala, infatti, sarà proiettata la loro commedia Ogni maledetto Natale, ambientata a Cucuia, immaginario paesino della Tuscia.
Con Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, saranno presenti e incontreranno il pubblico Laura Morante, Stefano Fresi, Caterina Guzzanti e Valerio Aprea (tra gli interpreti del film).
Nel corso della serata, inoltre, Ciarrapico e Vendruscolo riceveranno il premio Tuscia Terra di Cinema “Luigi Manganiello” assegnato a loro e (in ricordo) a Mattia Torre.
Le prevendite delle serate di Piazza San Lorenzo a Viterbo sono disponibili on line sul sito della manifestazione e a Viterbo presso il Museo Colle del Duomo e il Museo dei Portici; quelle dell’evento speciale di sabato 20 luglio nel Sacro Bosco di Bomarzo sui siti del parco e del festival.
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Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Enit, Regione Lazio, Comune di Viterbo, Fondazione Carivit, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Sacro Bosco di Bomarzo, Associazione Tuscia Terra di Cinema.